un viaggio, un dono

Quasi un anno fa abbiamo conosciuto Luca. Ciclista appassionato di viaggi, ha nel cuore il desiderio di un pellegrinaggio in biciletta dalla Sardegna (dove vive) alla Terra Santa. Ma non vuole che il suo viaggio sia solo per lui, desidera dargli un senso profondo e unire alla meta fisica del suo percorso una meta di condivisione. Tramite amici comuni ha saputo di noi, e così è nata l’idea di concludere qui il suo viaggio, raccogliendo durante tutto il tragitto fondi per realizzare all’Arsenale dell’Incontro un parco giochi inclusivo. La sua idea ha incrociato un sogno che noi avevamo nel cuore da tempo, e anche la disponibilità della ditta Pozza di Vicenza, che produce giochi professionali per parchi e ha scelto di condividere questo desiderio, mettendo a disposizione la sua professionalità e contribuendo anche in modo attivo a sostenere il progetto.

Luca è partito alla fine maggio ed è arrivato qui a Madaba poco prima di Natale, ha condiviso con i nostri bambini e ragazzi il suo sogno, e ha scelto di donare a loro anche la sua bicicletta, perché dopo aver percorso migliaia e migliaia di chilometri potesse essere a disposizione di chi una bicicletta non ce l’ha ma la sogna da tempo. È stato un grande momento di commozione e di festa che ha coinvolto tutti, grandi e piccoli.

L’arrivo in Terra Santa e l’avvicinarsi del Natale è stata l’occasione per chiedere ad amici e sostenitori ancora aiuti per coprire i costi del parco giochi, perché – come diciamo sempre negli Arsenali – il bene potesse essere fatto davvero bene.

Qualche giorno fa i giochi sono arrivati! Vederli qui dopo mesi di attesa, di studio, di incontri online per realizzare al meglio ogni passaggio è stata un’emozione grandissima per tutti. Anche la ditta locale che si è occupata del montaggio, quando ha saputo la storia di questo parco ha scelto di aiutarci il più possibile. E con il contributo di tutti ecco che l’area ludico-sportiva dell’Arsenale dell’Incontro ha il suo parco giochi inclusivo! Ancora una volta la generosità, la disponibilità e un desiderio buono si sono fatti Provvidenza concreta, hanno fatto accadere le cose. All’Arsenale diremmo che hanno dato gambe a un sogno.

Ogni giro in bicicletta dei nostri ragazzi, ogni discesa sugli scivoli e ogni spinta in altalena saranno un grazie silenzioso ma grandissimo per tutti quelli che hanno reso possibile questo dono. E a noi più grandi ricorderanno l’importanza di continuare a sognare, a donare e a “pedalare” ogni giorno... con una meta che sia Oltre.


La Fraternità del Sermig in Giordania
NP marzo 2025