In cammino tra due Patrie
Date 08-06-2025
Spesso rischiamo di perdere la dimensione contemplativa della vita, altre volte ci dimentichiamo della necessità dell’impegno. È proprio questo equilibrio che deve guidarci continuamente e aiutarci, da una parte, a portare speranza nella storia e, dall’altra, ad essere protesi verso la Speranza della storia, quella che avvalora ogni speranza circoscritta nella storia.
D’altra parte non dobbiamo dimenticare che sulla terra noi siamo esuli, pellegrini, viviamo una paroikia (da cui deriva il termine parrocchia), cioè un inquilinato, gente che non ha una casa stabile.
Il senso di paroikia è tipico del cristiano che ha due patrie: la patria definitiva è quella dei cieli, ma egli è ospite su questa terra. Il mistero del rapporto tra il tempo e l’Eterno è contenuto anche nel brano di Pietro che riprende un testo di Isaia: «Davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni sono come un giorno solo» (2Pt 3,8).
Allora noi viviamo già nell’oggi di Dio, perché questo oggi eterno di Dio – in cui mille anni si consumano in un istante – conferisce pregnanza ad ogni attimo, dona pienezza ad ogni momento.
Il tempo dell’uomo è quindi il tempo intermedio, tra l’Eterno da cui viene il tempo – perché il tempo è creato da Dio con la creazione stessa – e l’Eterno che consumerà il tempo nel giorno in cui tutte le cose si trasfigureranno in cieli nuovi e terra nuova.
Viviamo protesi verso le cose ultime. Viviamo già una dimensione definitiva, ma non ancora perché non è pienamente definitiva (cfr. 1Gv 3,1-3).
Dio è in una pienezza che oggi noi non conosciamo, con la sua grazia ha già seminato in noi i segni di questa pienezza; siamo già trasfigurati, ma quando saremo con lui vivremo nel compimento della sua trasfigurazione, perché “tutte le cose vecchie saranno passate” (cfr. Ap 21,5-6) e tutto sarà redento. La nostra vita è già nascosta con Cristo in Dio” (cfr. Col 3,3). È già possibile vivere in questo Amore attraverso la fede, nella speranza e nella carità.
p. Mario Airoldi
Np febbraio 2025
da Progetto (ora NP) marzo 1994