Marta
Date 09-07-2024
Marta Camerlo è una ragazza di 15 anni, ma la sua età porta con sé l’intensità di tempeste attraversate e dolori superati. A soli 12 anni le è stato diagnosticato un tumore all’addome e sono iniziati interventi, cicli di chemioterapia, che le hanno permesso di vincere la malattia.
Tuttavia, Marta non è mai stata sola; intorno a lei si è creata una rete di persone pronte a sostenerla, la mamma Isabella e il papà Andrea, le sorelle Rachele e Agnese e il fratello Francesco, gli amici e gli animatori del Sermig di Torino, l’oratorio del suo paese, i professori e i compagni di scuola. Un villaggio che le ha permesso di non perdere la fiducia. Scrive una sua animatrice del Sermig: «Inizialmente abbiamo conosciuto Marta attraverso i video e le lettere che faceva pervenire ai giovani del gruppo di cui sua sorella Rachele faceva già parte, ma, non appena la malattia glielo ha permesso, Marta ha preso parte attivamente alle attività proposte.
Marta non si è mai tirata indietro di fronte alla sfida della malattia e continua a mettersi in gioco per gli altri: vive la realtà dell’oratorio di Rivarolo Canavese e fa volontariato presso il Sermig aiutando i bambini nel doposcuola e smistando vestiti e generi di prima necessità.
Qualche settimana fa è stata nominata Alfiere della Repubblica da Mattarella per la tenacia con cui ha affrontato la malattia La sua attività di volontaria è la testimonianza di come la sofferenza possa trasformarsi in accoglienza e impegno verso la vita. Con la sua famiglia ha deciso di condividere la nomina con tutti gli amici e le persone che le hanno voluto bene. Proprio Marta, come messaggio, ha voluto lasciare una frase su cui stava riflettendo quando le è arrivata la notizia dell’onorificenza: «Non siamo liberi di scegliere quello che ci accade, ma siamo liberi di scegliere come reagire a quello che ci accade!». Un esempio per trasformare il dolore in vita nuova.
Roberto Lerda
NP maggio 2024