Ruth: la donna che sfidava gli uomini
Date 09-03-2025
NAGEEYE
Nel contesto, invece, della maratona di New York, merita un applauso il vincitore olandese Abdi Nageeye, già medaglia d’argento a Tokio 2020. Ha riportato l’Europa in testa all’ordine d’arrivo dopo 28 anni. La guerra nel suo Paese, la Somalia, lo ha indotto, con il fratello, a fuggire nei Paesi Bassi. Quando ha potuto, si è trasferito prima in Siria, e poi ancora in Somalia, ma la nostalgia dell’Olanda è stata troppo forte. Ora vive a Oldebroek.
RIFUGIATO
ITALIANI
La maratona di New York, da 53 edizioni, è un autentico culto, per chi non si stanca mai di correre. Nell’ultima occasione, su 54mila concorrenti, più di 2.000 sono arrivati dall’Italia, e soltanto gli Stati Uniti hanno potuto contare su una presenza così massiccia. Nel 1984, Pizzolato fu il primo europeo a imporsi su tutti, e da noi esplose il fenomeno del running. Sono stati 5 i vincitori azzurri, dei quali una donna: Franca Fiacconi, 26 anni fa, nel 1998.
INFATICABILI
DE MARCH Manuel De March, afflitto da sindrome di Down, è artista e atleta a 360 gradi, attività che gli hanno consentito di essere insignito del riconoscimento come “Alfiere della Repubblica”. Ha conquistato 12 titoli italiani nelle bocce, disciplina, purtroppo, non ancora entrata nel programma paralimpico, ma si è affermato anche nel nuoto, e nel tiro con l’arco. Un vero esempio di come la disabilità possa diventare una occasione di vita, e di riscatto.
UNIVERSALE
GRIFFIN
Bill Russel, tra i più grandi cestisti di sempre, l’aveva preannunciato: «Il basket è l’unico sport che tende al cielo». Sulla sua scia, A.J. Griffin, 21 anni, uno dei talenti della NBA, ha dichiarato: «Rinuncerò alla pallacanestro, per seguire Gesù. So che, agli occhi del mondo, questa notizia sembra una sconfitta, ma so anche che ne sono molto felice». E così, è diventato pastore evangelico, pur essendo stato battezzato, come cristiano, solo nel 2020.
DEVOTO
CHEPNGETICH
Il suo cognome è impronunciabile, ma Ruth è ben nota agli appassionati di atletica leggera. Nella maratona di Chicago, ha vinto con il tempo di 2h09’56”. È stata la prima donna a scendere sotto le 2 ore e 10 minuti, compiendo una impresa spaziale nei riguardi dell’universo maschile. Intendo dire che il record degli uomini, adesso, dista solo 9’21”. Pensate che, quarant’anni fa, i 2 primati erano separati da oltre 16 minuti.
IMPRESSIONANTE
GOZZI
È utopistico, per una società calcistica, investire in bambini che non diventeranno, per forza, calciatori? No, se pensiamo alla Virtus Entella, club di Serie C (gruppo B) di Chiavari. Ha aperto, infatti, un asilo per 40 bambini, che negli anni saliranno a 60, sanando una criticità del territorio. Il merito va al proprietario Antonio Gozzi, imprenditore visionario, già fondatore di WyScout e WyLab. Questa è un’altra strada affascinante.
VIRTUOSO
CORSI
Nell’Empoli del presidente Fabrizio Corsi e della figlia Rebecca, tira, da molto tempo, aria di gioventù. La filosofia della società non ha nulla a che fare con quella delle grandi squadre. All’insegna della sostenibilità, infatti, si cercano i talenti sul proprio territorio, bruciando spesso la vicina Fiorentina. L’allenatore D’Aversa e il direttore sportivo Gemmi hanno questa mentalità: la voglia di andare in controtendenza.
ILLUMINATO
Carlo Nesti
NP dicembre 2024