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Brasile: un anno di fraternità a servizio della pace

Date 03-01-2014

 

Fine 2013. All’Arsenale del Brasile é stato un anno intenso. Ma che notizia é questa? Abbiamo già avuto un anno tranquillo? Percorrendo il cammino dei ricordi non ce ne ricordiamo! Dopo tutto, se si sceglie di servire la pace é difficile stare tranquilli. Ma gli anni sono un po’ come le persone: sono molti, ma tutti unici, irripetibili, intensi nelle sue particolarità.

2013 é stato l'anno della gioventù. Moltissimi giovani sono venuti a vivere un'esperienza di servizio e fraternità all'Arsenale. Alcuni gruppi si sono anche presi l’impegno (poi mantenuto) di venire ad aiutarci una volta la settimana e di appoggiarci attraverso campagne e donazioni. L'incontro annuale “Conta Comigo”, giunto alla sua quarta edizione, ancora una volta é cresciuto ed é indimenticabile la reazione degli oltre 300 partecipanti che, entrando nel grande salone della “Vita Fraterna”, palcoscenico principale degli eventi dell’Arsenale della Speranza, si sono ritrovati seduti per terra, insieme ai nostri ospiti, su una strada di cartone, scenario ideale per riflettere sui problemi della città da un altro punto di vista. Durante la settimana di preparazione alla GMG, migliaia di giovani del mondo hanno fatto tappa da noi e con tanti di loro ci siamo poi ritrovati sotto la stessa bandiera (della PACE) a Rio de Janeiro, per il grande incontro con Papa Francesco.

Nel 2013 il Brasile ha pianto per la morte di 232 giovani asfissiati in una discoteca della città universitaria di Santa Maria, nel sud del Paese. L'Arsenale ha pianto per loro e con le loro famiglie. Nel 2013 il Brasile ha visto i suoi giovani e la classe media scendere in piazza per una serie di manifestazioni pacifiche contro il caro-trasporti, che via via sono diventate manifestazioni di massa, in alcuni casi violente, espressione di un malcontento più vasto: contro i costi dei Mondiali di calcio, contro il Governo Dilma, contro la corruzione... Nella capitale Brasilia, la folla ha addirittura occupato la grande terrazza del Parlamento, simbolo del potere centrale. La Fraternità della Speranza ha partecipato con il suo stile costante di scendere in strada, non solo “contro”, ma soprattutto “per” realizzare cose piccole che possono diventare incredibili.

Ancora in tema di gioventù, il 2013 é stato l'anno della “Praça”, il nostro Arsenale della Piazza brasiliano. Il 14 febbraio mettevamo piede, per la prima volta, nello spazio della vecchia cappellina dell’Aparecida, in fondo alla Rua Doutor Almeida Lima. Ad un passo da noi e, tuttavia, ad una distanza enorme, impensabile anche solo un anno fa! Nel 2013 abbiamo unito sforzi ed entusiasmo con i giovani della parrocchia e con ogni persona di buona volontà che siamo riusciti a raggiungere. Per trasformare il nostro quartiere ne abbiamo più volte pulito le strade, abbiamo recuperato gli spazi della vecchia cappellina per farne il nostro punto d'incontro, abbiamo lavorato per ricevere i pellegrini della GMG che sono passati da San Paolo, ci siamo organizzati per raccogliere fondi e finanziare il viaggio di tutto il gruppo a Rio de Janeiro, abbiamo risposto all'appello di Papa Francesco di pregare per la Siria e per tutte le regioni in conflitto ed infine abbiamo invitato i bambini del quartiere ad uscire dai loro condomini per giocare insieme facendo diventare una strada chiusa e triste un luogo aperto e colorato.

Ma il 2013 é stato, soprattutto, l'anno di Maria Madre dei Giovani che a Rio de Janeiro, per la prima volta, é stata presentata alla gioventù del mondo tradotta in diverse lingue e che il 2 agosto ha percorso le vie di San Paolo sulle spalle dei suoi figli. É bello sapere che poco tempo dopo, Papa Francesco ha conosciuto e firmato questa preghiera!




Nel 2013 gli ospiti dell'Arsenale della Speranza hanno più volte rovesciato il pregiudizio su di loro mostrando alla città che Gesù é presente in ognuno: rappresentando la “Via Crucis vivente” nel quartiere simbolo del consumo di crack, accompagnando il Cardinale con il Santissimo Sacramento durante la grande processione diocesana del Corpus Domini e occupandosi gratuitamente di quello che é di tutti e offrendo aiuto a chi ha più bisogno attraverso le numerose azioni della “Foresta che Cresce”.



Il 2013 é stato l'anno della bellezza. L'anno in cui il presepio realizzato all'Arsenale della Speranza nel 2012 ha visto il suo valore artistico riconosciuto ed esposto nella prestigiosa galleria d’arte del Palazzo dei Bandeirantes, sede del Governo statale. Il dettaglio che più richiama l’attenzione, oltre al fatto di essere stato dipinto su vecchie porte raccolte in una discarica, é che per la prima volta, in quasi 300 anni di venerazione, la patrona del Brasile é stata inserita in un presepio. É storia, come ha riconosciuto il giornale diocesano di San Paolo, una storia che continuerà a sorprenderci come quella dell’ormai tradizionale “Veglia di Lettura Continua della Parola” che anche quest’anno ha visto centinaia di persone alternarsi nella lettura notturna dei libri della Bibbia.

Nel 2013, abbiamo dedicato un intero ciclo di “Incontri del Martedì” per imparare a guardare, a contemplare e a pregare con le icone; a fine anno, il Museo di Arte Sacra di San Paolo ha dedicato tre educatori per trasmettere ai nostri ospiti l'arte dell’incisione su legno e due amiche dell’ultima ora si sono messe a disposizione per realizzare una ruota di storie e racconti e dimostrare a tutti che la “Lettura-cura”. Nel 2013, il Concorso Letterario della nostra biblioteca é stato così produttivo da dover premiare, per la prima volta, i migliori testi di lingua portoghese e i migliori testi in lingua straniera.


Si, perchè il 2013 é stato anche l'anno degli immigrati. L'Arsenale della Speranza ha accolto centinaia di uomini provenienti sopratutto dall’Africa subsahariana e da Haiti, uomini in fuga dai conflitti e dalla povertà e che hanno riportato l'Hospedaria dos Imigrantes – che abitiamo da 18 anni – alla sua antica funzione. Adattarsi alle loro esigenze ha voluto dire inventare un corso di portoghese per starnieri, dedicare una maggiore attenzione ai problemi di convivenza e, addirittura, a fondare un coro di giovani della Guinea-Bissau.

 


Quest’anno abbiamo anche vissuto numerosi momenti di fraternità con chi di noi é apparentemente più distante: abbiamo ricevuto le visite di Rosanna, Mariella, Andrea della Fraternità di Torino e poi di Ivan e di Thais, i “nostri” brasiliani in trasferta all’Arsenale della Pace ed infine di Ernesto, che più volte ci ha fatto visita per accompagnarci nella formazione permanente. Quest’anno, Ernesto é riuscito anche ad incontrare molti giovani che sono passati di qui, é stato con noi a Rio de Janeiro per presentare Maria Madre dei Giovani e per onorare il grande amico Dom Luciano Mendes de Almeida nella sua città natale, Rio de Janeiro dove, durante la GMG, abbiamo presentato una mostra su di lui. Dom Luciano, che anche quest’anno, settimo dalla sua scomparsa, non ha smesso un istante di custodirci. Nel 2013, l’Arsenale della Speranza, rappresentato da Ernesto, ha ricevuto, dalla Diocesi e dall’Università di Mariana, il riconoscimento “Comenda Dom Luciano Mendes de Almeida” per meriti nel campo dell’educazione e della responsabilità sociale.

Nel 2013, mentre avvenivano tutte queste cose (e molte altre) non abbiamo smesso un solo giorno di accogliere 1.200 persone. Se i poveri, come dice Papa Francesco, sono la carne di Cristo, questa casa continua ad essere un grande tabernacolo ricco di sofferenza, di difficoltà, di stanchezze, di fragilità e di fallimenti che sono la ricchezza di Dio e di tutti coloro che accettano il dono e l’impegno di accoglierla e di valorizzarla con Lui, senza scartarne nemmeno una briciola, per aiutare e consolare non solo se stessi, ma il mondo intero.

La storia che “restituiamo” a Dio in questo 2013 ci porta a dire un grande grazie a tutti coloro che quotidianamente camminano, lavorano e pregano con noi: dipendenti, volontari, benefattori, amici vicini e lontani che ci permettono, ancora una volta, di mantenere la porta aperta verso il 2014.

Fraternità della Speranza

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