Impossibile abituarsi al bene

Al Sermig è impossibile abituarsi al bene. Ogni giorno abbiamo la prova di quanta gente non aspetti altro che avere la possibilità di spendersi per gli altri. Nikita è tornato per ricominciare le cure, è avvilito e stanco. Ha espresso il desiderio di andare a un concerto: riusciamo a ottenere dei biglietti gratis, ma c’è bisogno di qualcuno che lo accompagni. Detto, fatto: Marina si offre. Daniar deve operarsi, la mamma lo accompagna in ospedale, ma il fratellino non può rimanere solo. Ci ricordiamo della promessa della maestra: «Se posso essere utile, non esitate a chiamarmi». Parole pericolose al Sermig dove si può sempre essere utile e c’è sempre qualcosa da fare.

La maestra Claudia ospiterà Subi tutto il tempo necessario, mentre la mamma sarà in ospedale con Daniar. Ha aperto le porte di casa sua con naturalezza. Ogni giorno ci accorgiamo di non riuscire a fare tutto, di non avere il tempo, le energie, le risorse materiali per rispondere a tutte le necessità, ma la presenza di tanti amici buoni e disponibili tutti i giorni, in semplicità e senza troppi proclami, manda avanti tutti i progetti dal Sermig, da quelli più piccoli a quelli più impegnativi. Sentiamo l’esigenza di annotare puntualmente ogni cosa donata per ringraziare e riempirci di stupore. La sigillatrice dei biscotti si è fusa e proprio un’ora dopo ci arriva una chiamata: Raffaella compie 50 anni e vuole condividere con noi la sua festa, chiederà a tutti i suoi amici un regalo di compleanno speciale. Abbiamo bisogno di una bilancia in più per le verdure, il gelato e tutto il resto. Ci pensa Giovanni. Davvero dietro ogni cosa al Sermig c’è il volto concreto di una persona che ha voluto dare il suo contributo per portare avanti il bene e non darlo mai per scontato.


Maria Claudia Brunello
La Fraternità del Sermig a Pecetto
NP maggio 2024