Il dialogo della salvezza
Date 09-05-2024
"L’avventura spirituale del dialogo inizia con un capovolgimento di prospettiva quando accettiamo di considerare che ciò che è primario non è la ricerca umana di Dio. No, è l’amore premuroso di un Dio alla ricerca dell’uomo".
Mons. Jean Marc Aveline, cardinale arcivescovo di Marsiglia, sintetizza così il pensiero che ha ispirato il suo libro “Il dialogo della salvezza” (Libreria Editrice Vaticana 2024) presentato all’Arsenale della Pace il 3 maggio scorso.
Il presule, nato nel 1958 a Sidi Bel Abbès, in Algeria, con la famiglia emigra ben presto in Francia e per questo conosce bene le pesanti difficoltà che incontra chi è costretto a lasciare forzatamente la propria terra natale per luoghi sconosciuti in cui comunque ci si deve adattare in qualche modo.
Nel libro, mons. Aveline spiega il metodo giusto per superare molte barriere, il dialogo.
A causa della sua condizione di pied noir (così vengono chiamati con disprezzo i francesi nati in Algeria)
"… sono diventato più consapevole della particolare vocazione di questo popolo e del ruolo che potrebbe svolgere ancora oggi sulle rive del Mediterraneo. Queste persone sradicate possono dimostrare che è possibile una fraternità tra ebrei, cristiani e musulmani, come quando vivevamo insieme sotto il sole di Costantina, Orano o Algeri".
Un ampio resoconto del suo intervento sarà disponibile sulle pagine del mensile del Sermig NP Nuovo Progetto nel numero di giugno/luglio.
Qui di seguito alcune foto della serata.
Foto: Renzo Bussio