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GOOOL!!!

Date 03-05-2024

por Arsenale dell’Incontro

Prendi una scuola privata tra le più prestigiose della Giordania che propone ogni anno ai suoi studenti di inventarsi progetti a favore della comunità. Prendi un alunno di questa scuola che è appassionato di calcio e gioca in uno dei club più famosi di Amman, ma è timidissimo e ha bisogno di un po’ di incoraggiamento per il suo progetto.

Aggiungi che un’insegnante di quella scuola è cresciuta facendo la volontaria all’Arsenale dell’Incontro e non aspetta altro che l’occasione per proporre alla scuola di collaborare con l’Arsenale. Aggiungi ancora che la famiglia di questo ragazzo dà la sua completa disponibiltà per il supporto logistico e ha un autista privato sempre a disposizione. E, infine, che l’allenatore del club è anche insegnante di educazione fisica di quella scuola ed è molto bravo ad allenare i bambini.

Dall’incontro tra tutto questo e il desiderio che coltiviamo da molto tempo di far vivere ai nostri bambini e ragazzi un “vero” allenamento di calcio è nato il progetto di Karam all’Arsenale dell’Incontro.
L’insegnante che ci conosce ha fatto da tramite con la famiglia e con la scuola. Karam è venuto a farci visita ed è rimasto entusiasta dell’Arsenale e soprattutto dei nostri ragazzi, i quali non si sono nemmeno accorti della sua timidezza perché per loro era un “eroe” già solo per il fatto di essere venuto a conoscerli e a giocare un po’ a pallone con loro. La famiglia di Karam ha messo a disposizione macchina e autista; e il coach, una volta conosciuto il progetto, ha accettato di venire gratis. E così ogni sabato per un mese abbiamo creato due “squadre” per gli allenamenti. Non è molto ma è un inizio e speriamo davvero sia un trampolino di lancio.

Intanto, ancora una volta, persone che fuori di qui non si sarebbero mai nemmeno avvicinate tra loro stanno sperimentando la gioia di un incontro vero, autentico, senza barriere. La vedi sul volto sorridente e fiero di Karam, quando i ragazzi al suo arrivo gli fanno festa come loro migliore amico, o quando il suo coach lo chiama davanti alla “squadra” il “coach Karam”. La vedi nell’entusiasmo contagioso dell’allenatore, che si rivolge ai nostri bambini e ragazzi con la stessa serietà e ironia che usa a scuola o con i pulcini nel club. La vedi nello stupore dei nostri educatori nel vedere i nostri ragazzi a loro agio in questa situazione del tutto nuova, la vedi nel loro desiderio di imparare “i trucchi del mestiere” per poter portare avanti l’esperimento anche in futuro. Ma la vedi soprattutto nei nostri bambini e ragazzi, che di tutto questo sono il motore e il collante.

L’altro giorno il coach dice a uno dei bimbi: «Sanad, in porta!». Lui prontissimo va, ma quando si trova davanti la sua compagna di classe che su passaggio di Karam tira in porta, non fa nulla per parare, alza le braccia al cielo e con un sorriso che solo un bambino può avere urla: «GOOOL!!!». Nessuno ha osato dirgli che non era quello che doveva fare... I più piccoli hanno applaudito ed esultato con lui, i grandi avevano tutti le lacrime agli occhi di fronte alla semplicità sorridente di un bambino. Dall’azione successiva Sanad ha parato molti tiri, ma quel «GOOOL!!!» rimarrà certamente stampato nel cuore e della mente di tutti. Perché la chiave dell’incontro e ciò che rende possibile ogni progetto negli Arsenali è la commozione. Una commozione che fa vincere tutti.


La Fraternità del Sermig in Giordania
NP marzo 2024

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