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CRONACAQUI - Sermig, oltre 1.300 tonnellate di aiuti Ambulanze e kit medici per l'Ucraina

Date 14-04-2022

 

LA SOLIDARIETÀ

Partiti ieri altri due tir diretti verso le zone di guerra. Siamo al 75esimo carico

Sermig, oltre 1.300 tonnellate di aiuti Ambulanze e kit medici per l'Ucraina

Sono partiti ieri alle 14, dal piazzale del Sermig Arsenale della Pace, altri due tir carichi di aiuti umanitari.
Per l'esattezza si tratta del numero 7 4 e del 75esimo carico in viaggio verso il confine di guerra.

Le donazioni sono dirette a Rivne, città che si trova nel nord dell'Ucraina e comprendono, tra le altre cose, anche una ventina di zaini con attrezzature mediche utili per soccorrere i feriti dal momento che gli ospedali sono in affanno. Se non proprio inagibili in diverse parti del paese. «Si tratta principalmente di disinfettante e cotone» spiegano i volontari del Sermig. «Grazie alle donazioni che abbiamo ricevuto è stato possibile acquistare anche alcune ambulanze da mandare in Ucraina» racconta Daniele Ballarin dell'Arsenale.

«Sono quattro. O forse sei e ci sono anche le auto mediche» si corregge. I numeri delle donazioni cambiano di ora in ora ed è semplice perdere il conto.
Le missioni poi si susseguono a un ritmo frenetico e hanno già toccato una quindicina di città in Ucraina e al confine. «Nella maggior parte dei casi siamo noi personalmente a fare le consegne - racconta ancora Daniele -. Ma per raggiungere le città più a est ci siamo appoggiati a gruppi di volontari ucraini». Sabato due aprile poi è partita una missione in aereo per portare aiuti in Polonia.

«Da lì i beni sono stati trasportati via terra a Leopoli » spiega Ballarin, ormai esperto di missioni, hub e smistamento delle donazioni.
«All'inizio c'era soprattutto bisogno di aiuti alimentari e medicinali - si guarda alle spalle, ripensando alle prime settimane di conflitto -. Anche oggi è così. Dobbiamo tenere a mente che le zone "liberate" sono completamente distrutte ».
La raccolta fondi poi appare fondamentale per acquistare beni freschi al confine e per il materiale medico.

«Fino a questo momento abbiamo sostenuto progetti per la popolazione Ucraina per un totale di 130.434 euro» si legge sul sito ufficiale del Sermig, dove vengono documentate e aggiornale giornalmente le missioni di aiuto. «C'è stata una mobilitazione enorme» racconta ancora Ballarin.
«Abbiamo vis to giovani e anziani collaborare fianco a fianco nel cortile dell'Arsenale » prosegue. Anche sul fronte dei volontari l'impegno è stato immane. «Parliamo di decine di migliaia di persone» addette alla logistica, allo smistamento delle donazioni e poi alle missioni. C'è infine tutta la parte relativa alla gestione dei profughi in arrivo da considerare. «Al Sermig ospitiamo 50 donne al momento » raccontano i missionari, inarrestabili.

Adele Palumbo

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