Essere disponibili
Date 18-07-2024
Nell’incontro con il Padre che cosa chiedergli? Come rispondere al suo amore? Una sola parola è sufficiente a rispondere a queste domande, a definire che cosa chiediamo e quale atteggiamento dobbiamo avere disponibilità, la mia disponibilità. Infatti, cosa mi ha insegnato Gesù a chiedere al Padre? Sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà.
Sia santificato il tuo nome. Il Padre mostrerà la sua santità, santificherà il suo nome, quando ci toglierà il cuore di pietra e ci darà il cuore di carne (cfr Ez 36,23ss). Ma quando chiedo al Padre di santificare il suo nome, voglio davvero che Dio si dimostri santo cambiandomi, voglio davvero rinunciare al mio modo di vedere, alla mia volontà, alle mie comodità, sono davvero disponibile al disegno di Dio anche quando si identifica con la Croce?
Venga il tuo regno. Il regno è il progetto di Dio, il sogno di Dio, è ciò che egli ha da sempre pensato per me. Sia fatta la tua volontà. Qual è la volontà di Dio? Il suo regno. Cos’è il suo regno? Cambiarmi, santificando così il suo nome. Con queste tre frasi io continuo a dire, in tre modi diversi: Padre, sono qui a tua disposizione, cambiami, fammi come vuoi tu, perché io voglio davvero darti, offrirti la mia vita. Queste sono parole che non hanno senso se ci si limita a dirle, acquistano senso nella misura in cui ci si sforza di viverle. Gesù dice al Padre sia fatta la tua volontà (Mt 26,42) nell’orto del Getsema ni non solo con delle parole, ma accettando nella realtà il disegno che il Padre ha su di lui, accettando la passione e la morte in Croce.
Noi preferiamo invece troppo spesso limitarci a ripetere delle parole, le nostre labbra chiedono di cambiarci ma senza avere veramente il cuore, lo spirito, la mente disponibili al suo disegno, aperti alla sua azione, senza voler veramente rinunciare a noi stessi, alla nostra volontà.
NP Maggio 2024
Padre Mario Nascimbeni