Una seconda possibilità
Date 09-04-2024
Ci sono molti argomenti di cui tutti parlano, lamentandosi del perché tutti ne parlano, ed è come se fossimo intrappolati in un meccanismo perverso da cui è impossibile uscire. Una frase tipica che diciamo è: «Ma con tutti i problemi che ha questo mondo chissenefrega delle magagne degli influencer di turno?». Eppure siamo tutti qui a parlarne lo stesso! E quando lo facciamo il motore che ci spinge sono sempre il giudizio e l’invidia. I protagonisti di queste storie smettono di essere umani, gente con una madre, un padre e dei figli. Non è più gente con un passato, un presente e un futuro, ma si trasforma immediatamente in un bersaglio su cui tutti possono sfogare le proprie frustrazioni. Non esiste la pietà perché non essendo “umani” sono solo dei simboli che la coscienza collettiva di un intero Paese ha sentenziato che vadano abbattuti! E gli invidiosi sono già tutti in fila da molto tempo per prendere il loro posto. E una dote che accomuna un po’ tutti noi è quella di sentirsi meglio nel giudicare le vite altrui piuttosto che vivere le proprie. Ci risulta quasi impossibile guardarci dentro, abbiamo troppa paura di scoprire che anche le nostre vite, se fossero messe in prima pagina, potrebbero procurarci non pochi imbarazzi. Scusate ma sono sempre stato un po’ un bastian contrario, e quando inizio a vedere troppa gente gioire per le disgrazie altrui, inizio a provarne quasi simpatia. Mi nonno mi diceva sempre: «Sai del tale che diceva non giudicare e non sarai giudicato?» Beh, mi sa che aveva proprio ragione! Ecco che allora alla fine chi cade da molto in alto, magari dal basso del suo sfracello, potrà avere anche lui una seconda possibilità! Che è quella che tutti noi vorremmo!
Andrea Go
NP marzo 2024