In cammino con il Risorto

Gesù cerca donne e uomini a cui trasmettere la propria vita, perché vuol dire ancora una volta parole di vita eterna attraverso di noi. Vorrei che gli altri, vedendoci, abbiano la stessa sensazione dell'apostolo Pietro: lo stupore di aver trovato qualcuno che parla nel silenzio. Qualcuno che per amore mai e poi mai userà la violenza.
Oggi più che mai la gente sente il desiderio di convertirsi, ma non trova nessun vivente; trova molti predicatori, molti illusionisti, molte persone che puntano il dito, ma non trovano un vivente.

Il Signore bussa alla porta del nostro cuore, anche se è deluso, e ci chiede: vuoi abbandonarmi anche tu, oppure vuoi che io trovi casa in te? Il sì vero non è quello dell’emozione, della paura, ma è quello di chi lascia libero il cuore che può solo dire: da chi andremo?
Solo tu hai parole di vita eterna, e solo con te posso incoraggiare lo scoraggiato, aiutare il dubbioso, ascoltare una confidenza tenendola con me; solo con te posso accettare una lacrima e farla diventare speranza.

Possiamo continuare a vivere da vivi a dare ogni giorno il nostro tempo anche se siamo stanchi.
Possiamo intestardirci a continuare a dire di sì, anche se lo scoraggiamento ci può prendere in qualsiasi momento. Solo col Vivente, troviamo la vita anche lì dove ci sono scandali, guerre, fame, ingiustizie, miseria...
È questa la strada per riconoscere il Risorto. Santa Pasqua amici!
 

Ernesto Olivero
Editoriale
NP marzo 2024