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Dicembre 2021 - Ripartiamo dall'amore

Date 12-12-2021

por Ernesto Olivero

Natale è Gesù che ri-nasce, ri-entra nella nostra vita, nella nostra storia, per dirci che siamo amati, per insegnarci ad amare! Guardando anche solo in casa nostra, anche in questo tempo sentiamo critiche e accuse verso la Chiesa, verso noi cristiani. La gente ci giudica ipocriti e quindi non ci ascolta più. Non voglio fare l'analisi degli errori che ci hanno portato a questo giudizio, alcuni davvero gravi come la pedofilia. Voglio invece pensare come possiamo tornare ad essere sale della terra, luce del mondo e metterci a servizio del Regno di Dio in mezzo a noi.

In questi giorni mi è venuta incontro questa Parola di Gesù: «Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito» (1Gv 4,12). Ciò che è chiesto a noi cristiani è amare.
Ma come possiamo riuscirci, se continuamente facciamo i conti con il nostro istinto, con il nostro individualismo, con la nostra aggressività?

Gesù ci chiede di sforzarci e lo sforzo più grande è lasciarci alle spalle l'arroganza di chi si sente perfetto, la presunzione di chi si sente a posto ed entrare nell'umiltà di chi sa di essere un peccatore, di chi sa di avere continuamente bisogno di misericordia e di perdono. La capacità di amare è il dono di Dio ad un cuore libero da arroganza e presunzione, un cuore davvero umile. Cari amici, desidero con tutto il cuore che ricominciamo dall'umiltà, per dare spazio a Gesù nella nostra vita e al suo desiderio di vivere in mezzo a noi. Gesù vuole essere vivo in mezzo a noi, vuole essere partecipe di questa rinascita. Nessuno mai ha visto Dio, se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
Noi cristiani non siamo migliori degli altri, ma abbiamo questa promessa di Gesù e sulla sua Parola possiamo credere di poterci amare gli uni gli altri.

Non è poesia o retorica, è la scelta quotidiana di essere fratelli e sorelle tra noi e con tutti, pur con tutta la fatica. È avere ogni giorno, infinite volte al giorno, questa priorità per ogni persona che avviciniamo, con cui lavoriamo, con cui viviamo: la priorità di rendere evidente l'amore che Dio ha riversato nel nostro cuore (cfr. Rm 5,5) con pensieri, parole, gesti, azioni che partono continuamente da me e raggiungono persone vicine e lontane, e portano comprensione, pace, luce, danno forza, consolazione…

Ho sempre accettato di lavorare, pregare, con persone con cui faccio fatica, perché la missione che ci è affidata non si porta avanti da singoli ma insieme, accettando la fatica di fare comunità. È la promessa che ci fa Gesù. L'amore passa così da me all'altro, da me a tanti altri, ci si evangelizza a vicenda, si comunica in modo diverso e la mentalità nuova cambia il modo di vivere. Se ci amiamo gli uni gli altri Dio rimane in noi. Dio ha bisogno di noi per rimanere tra noi e portare al mondo la novità di fratelli e sorelle che vivono insieme. Non perfetti, ma persone che si stimano e si vogliono bene. Non dimentichiamo che ogni missione che Dio ci affida poggia su una piccola o grande comunità di persone che si stimano e si vogliono bene nel nome del Signore e che accettano di essere evangelizzatori gli uni degli altri.
Buon Natale!


Ernesto Olivero
Editoriale
NP dicembre 2021


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