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La scelta di fondo

Date 14-01-2023

por Ernesto Olivero

Un altro anno che inizia è segno di un Dio che non si stanca, pronto a scommettere sull’umanità, a credere che quello che non è stato finalmente potrà essere. Con Dio l’impossibile non esiste, a patto che ciascuno scelga con l’intelligenza e con la vita di cambiare, di essere il mondo nuovo che desidera. La nostra è un’epoca di incertezza profonda. Ma non solo. Attorno a noi vedo anche una fragilità più nascosta: le nostre paure, le incognite del post pandemia, ferite psicologiche che non sempre trovano ascolto, la ricerca di senso che pesa soprattutto nel cuore dei giovanissimi. È come se quest’anno fosse ancora più difficile aggrapparsi alla speranza, testimoniarla, difenderla. Ma non abbiamo alternative. Dare credito alla speranza non significa inseguire dei fuochi di paglia o cadere nel sentimentalismo.

Tutti possiamo fare questa scelta di fondo. Anche chi non crede può alimentare questa speranza. C’è una frase che mi sta molto a cuore: «Io la vela, tu il vento». Solo chi si sente vela prende il largo, accetta di navigare nel mare aperto della disponibilità, dell’impossibile che può essere trasformato. A volte le fatiche e i problemi sono un vento contrario. Ci sono. Inutile negarlo, ma fanno parte del gioco; fanno parte della vita, ma non sono la vita. La vela è sempre in alto, può essere rovinata, strappata dai nostri problemi, eppure resta vela. Pronta a incontrare il vento di bene che la sospinge, la fede che la alimenta, l’amore che le dà speranza. L’amore resta amore, come la vela resta vela. Il nostro viaggio darà frutti, forse li vedremo e forse no, ma il miracolo delle nostre scelte di cambiamento sarà compiuto. E se non dovessimo vederli, non importa. Altri li raccoglieranno.
 

Ernesto Olivero
Editoriale
NP gennaio 2023


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