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Angeli di Dio

Date 07-06-2024

por Flaminia Morandi

C’è un verset­to misterioso del salmo 85: «Bontà e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno, ve­rità germoglierà dalla terra, giu­stizia si affaccerà dal cielo» (vv. 11-12). Un midrash ebraico lo commenta immaginando che pri­ma di creare gli esseri umani, Dio vada dagli angeli più importanti della sua corte, Bontà, Verità, Giustizia e Pace, a chiedere con­siglio. La Bontà dice a Dio: «Ma certo! Creali! Creati da te, saran­no capaci di grandi atti di bontà!»

La Verità la pensa diversamen­te: «Non crearli! Saranno pieni di bugie!» «Creali – dice invece l’an­gelo della Giustizia – saranno per­fettamente in grado di osservare le leggi». «Non crearli – lo contrad­dice l’angelo della Pace – per­ché saranno in continuo con­flitto». Questi quattro angeli in contrasto tra loro ci dicono che nella vita non si possono fare compromessi. L’uomo è chiamato, perché creato dal­la bontà di Dio, a scegliere la Bontà e con quella far fiorire la Verità dalla terra, a sceglie­re la Pace perché la Giustizia scenda come un dono dal cielo. È chiamato a tenere in­sieme quello che sembra non andare d’accordo: Bontà con la Verità, Giustizia con la Pace. Come? Specializzandosi sempre di più nel riconoscere l’Angelo della Luce e respingere l’Angelo del Buio. Di angeli non si sente più parlare, eppure l’esistenza de­gli angeli e dei demoni è un dato dogmatico essenziale, dice Jean Daniélou. Nei vangeli gli angeli circondano Gesù dall’annuncia­zione alla risurrezione a testimo­niare la presenza di Dio in lui. Dalla tentazione alla Passione è attestata anche l’esistenza degli spiriti malvagi. L’opera di Cristo, al di là delle apparenze, appare come un conflitto con il principe di questo mondo e i suoi angeli del buio. Conflitto che, dopo la loro apparente vittoria del Venerdì Santo, si conclude con la disfatta definitiva al mattino di Pasqua.

Chi ama Gesù, crede in lui e vuole seguirlo deve affrontare lo stesso conflitto. Ma, come lui, con l’aiuto degli angeli buoni e con la consapevolezza che anche gli angeli neri hanno una loro fun­zione. «I pensieri che vengono dal nostro cuore, dice Origene, a volte vengono da noi stessi, a volte dal­le potenze contrarie, a volte sono inviati da Dio attraverso i santi an­geli. Potrebbe sembrare un’imma­ginazione, se non lo testimoniasse la Scrittura». Se Dio permette l’a­zione delle potenze contrarie, ag­giunge ancora Origene, è perché noi siamo in grado di vincerle. Il pensiero di Origene è alla radice della psicologia spirituale cristiana, seguito dai Padri del deserto, Eva­grio in particolare, fino agli Eserci­zi di sant’Ignazio di Loyola. Già, ma come si fa a discernere, visto che spesso il risultato di una scelta si capisce molto dopo averla fatta?

Intanto rileggendo ogni gior­no il fatale capitolo 3 di Gene­si: il frutto offerto dal serpente è buono da mangiare, bello da ve­dere, desiderabile. Noi facciamo il male perché ci pare buono, bello e desiderabile, se no non lo farem­mo. Poi dai risultati ci accorgia­mo che invece di buono è cattivo, invece di bello è brutto, invece di desiderabile è detestabile. Ci sco­priamo nudi, divisi in noi stessi, da Dio, dal prossimo, dalla natu­ra, dalla vita e anche dalla morte. Non possiamo vivere usando l’i­stinto al piacere come gli animali, ma tenendo insieme, come dice il midrash, la vita istintiva con la vita razionale e quella spirituale. Tenendo insieme i contrari.

Difficile? Sì. Ma non impossibi­le, se a crearci è stata la Bontà di Dio. Abbiamo bisogno dell’aiuto di Dio che ci arriva attraverso la presenza degli angeli buoni, che sono anche angeli guerrieri.
L’eccessiva razionalizzazione fa male alla vita di fede quanto l’eccesso di misticismo. La vita cristiana è equilibrio. Dovrebbe scorrere immersa nel mistero, in un mondo apparentemente invi­sibile percorso da angeli di luce e angeli del buio che la sensibilità insegna a riconoscere, con i pie­di ben radicati nella terra della ragione e della volontà. Allora diventerà possibile l’impossibile: bontà e verità si incontreranno, giustizia e pace si baceranno.


Flaminia Morandi
NP aprile 2024

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